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15 mar 2025

Energie rinnovabili: a che punto è l’Italia? La nuova potenza fotovoltaica si espande del 30%


Il report di Italia Solare con i dati del 2024: la crescita è guidata dalle installazioni di impianti fotovoltaici di taglio medio/grande mentre il settore residenziale comincia a risentire del ridimensionamento del Superbonus



Lo sviluppo del fotovoltaico rappresenta sicuramente una delle colonne portanti della produzione energetica non inquinante e quindi della transizione green. Senonché, guardando a quanto accade nel nostro Paese, il 2024 ha fornito dei segnali contrastanti riguardo il mercato delle rinnovabili e degli impianti fotovoltaici, seppur nel permanere di un contesto di crescita.


Verso i 2 milioni di impianti fotovoltaici

A fotografare la situazione c’è il consueto report realizzato da Italia Solare. Al 31 dicembre 2024 in Italia risultavano connessi 1.878.780 impianti fotovoltaici, per una potenza totale di 37,08 GW. La potenza connessa durante il 2024 è stata pari a 6,80 GW segnando un incremento del 30% rispetto all’anno precedente.

Ciò nonostante dal consuntivo dell’anno scorso emerge anche un dato meno confortante. Infatti, alla menzionata crescita della nuova potenza installata non ha fatto riscontro quella numerica. Nel dettaglio, nel 2024 il numero di nuovi impianti connessi è diminuito del 25%, attestandosi a quota 283.914 installazioni.


Un andamento divergente

Guardando i dati del fotovoltaico italiano più nel dettaglio, emerge un’accelerazione nel segmento utility-scale, con una quota crescente di connessioni di grandi impianti nel 2024, mentre il settore residenziale “ha risentito dell’effetto della fine del Superbonus 110% e della cessione del credito”, che si è riflesso in un calo delle connessioni degli impianti domestici, una dinamica peraltro più marcata nella seconda metà dell’anno passato.

“Il fotovoltaico italiano sta vivendo una fase di crescita solida – ha commentato Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare –, con un ruolo sempre più forte degli impianti di grande taglia. Tuttavia, il calo delle installazioni residenziali è un segnale da non sottovalutare: servono misure mirate per sostenere le famiglie nella transizione energetica”.


La frenata del settore residenziale

Concentrandosi sull’andamento del settore residenziale (quello che comprende gli impianti solari con potenza fino a 20 kW), risulta comprensibilmente essere quello che più ha risentito della fine del Superbonus. Non solo è diminuito il numero dei nuovi impianti, passato dai 359.772 del 2023 a 274.537, ma anche l’ammontare di nuova potenza installata, dai 2.258 MW del 2023 a 1.789 MW, con una flessione del 21%.

A livello geografico, nel 2024 la regione che spicca in quanto a nuove installazioni fotovoltaiche è il Lazio, con 1.286 MW e un aumento del 300% rispetto all’installato del 2023. A seguire troviamo la Lombardia, che con 934 MW si mantiene pressoché in linea rispetto al nuovo installato dell’anno precedente (+3%). In terza posizione il Veneto, che però con i suoi 604 MW di nuovi impianti solari registra un calo dell’11% rispetto all’anno precedente


Lombardia resta regione leader nel fotovoltaico

I risultati del 2024 confermano la Lombardia quale regione leader del fotovoltaico italiano con 4.990 MW di potenza installata. A seguire troviamo Veneto (3.768 MW) e Puglia (3.632 MW). Più nel dettaglio, in Lombardia spiccano gli impianti solari di medie dimensioni, ovvero con potenza tra i 200 kW e 1 MW mentre sono praticamente assenti le installazioni più grandi.


Diversa la situazione in Veneto, dove  la potenza installata sulle diverse classi di impianto risulta abbastanza omogenea. Ed ancora, in Puglia prevalgono nettamente gli impianti di media taglia, mentre il Lazio, al quinto posto della classifica, è la regione con la massima potenza espressa dagli impianti di grande taglia (superiore ai 10 MW).


Le indicazioni dell’ultimo trimestre

Interessanti le indicazioni specifiche relative all’ultimo trimestre del 2024, ovviamente anticipatrici del probabile andamento del 2025: “Grazie all’entrata in esercizio di diversi impianti utility-scale, si è registrata un’accelerazione nella potenza connessa, con quasi 1,9 GW di connessioni sul totale di 6,79 GW di nuova capacità connessa nell’anno”.

Inoltre, nel trimestre la distribuzione degli impianti per classe di potenza mostra una crescente polarizzazione: “Mentre il segmento residenziale si riduce, i grandi impianti sopra 1 MW crescono, trainati dall’entrata in esercizio di progetti autorizzati negli anni precedenti al 2024”.


Raccomandazioni di Italia Solare per la crescita del fotovoltaico

E questo ci porta alle raccomandazioni di Italia Solare per l’anno in corso e per il futuro prossimo del fotovoltaico:

  • valorizzare l’autoconsumo in particolare per il settore residenziale e per le imprese che investono nell’autoconsumo

  • migliorare la gestione della rete, evitando colli di bottiglia che rallentano le connessioni dei grandi impianti ma anche e soprattutto degli impianti al servizio delle piccole, medie e grandi imprese

  • accelerare il permitting degli impianti, riducendo i tempi burocratici.

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